Quando si vive con un animale si imparano a conoscerne comportamenti e abitudini e per questo ci dovremmo accorgere velocemente quando si alterano o modificano.

Avvicinarsi spesso alla lettiera senza che ci sia emissione di urina in quantità normale ma solo di piccole gocce (disuria), miagolii intensi, agitazione con lambimento frequente della zona genitale e soprattutto perdita di gocce ematiche visibili, sia sulla sabbia che nelle zone dove si appoggia, è un campanello di allarme sia per i gatti che per i cani.

In questo caso prestate attenzione agli atteggiamenti durante le passeggiate.
La prima cosa da fare sarebbe raccogliere un campione di urine per farlo analizzare presso un Laboratorio Analisi Veterinarie con esame e lettura del sedimento, per escludere presenza di cristalli o calcoli (che causano la stessa sintomatologia) e la presenza di cellule “anomale”.
Se questo non fosse sufficiente si dovrebbe sempre sottoporre il soggetto ad un ecografia di tutto l’apparato urinario.

Con un incidenza sempre più elevata (97% tra tutti i tumori vescicali nel cane e 80% nel gatto) si potrebbe diagnosticare un tumore a cellule transazionali o TTC.
Come nella forma umana, questo è un tumore maligno e molto aggressivo e che colpisce metastaticamente sia organi vicini come linfonodi e prostata (solo nel cane) che organi distanti come fegato e polmoni.

Questa condizione si evidenza in ecografia con immagini di protrusioni che partono dalla base della vescica, e si innalzano come cime di un cavolfiore invadendo il lume e ostruendone la cavità. Per questo stimolano continuamente l’urinazione con emissione anche di vera e propria ematuria (urine rosse di sangue).
La diagnosi è spesso effettuata con la sola ecografia, data la caratteristica delle neoformazioni, solo in casi dubbi si procederà da esame istologico post biopsia, il quale purtroppo risulta essere molto pericoloso data la fragilità della neoformazione e l’alto rischio di propagazione cellulare.
Purtroppo le aspettative di vita in questi casi sono molto limitate, spesso causate dalla non tempestività di diagnosi ed intervento, parliamo di pochi mesi o al massimo un anno.
Le terapie farmacologiche possono garantire buone condizioni di vita dell’animale, non risultano molto efficaci nel rallentare la diffusione del tumore.
Si può praticare, se diagnosticata molto precocemente una chirurgia oncologica, fino alla rimozione totale dell’organo, con conseguenti problemi gestionali dell’animale, questa procedura deve essere eseguita solo da medici veterinari oncologi!

Le cause di insorgenze sono spesso prodotti chimici (sembrerebbero incriminati anche gli antiparassitari), se in quantità maggiori del consigliato, come diserbanti usati su prati e giardini dove spesso portiamo i nostri cani a passeggiare e nei quali molti brucano l’erba, e obesità (che continua a causare problemi su più fronti). L’incidenza sembra essere più alta negli esemplari di sesso femminile ed in alcune razze predisposte come Fox Terrier, Beagle, Scottish Terrier e loro incroci.

La estrema similitudine con il Tumore Vescicale umano ci permetterà di affrontare insieme, veterinari e medici umani, nuove strategie farmacologiche e chirurgiche per migliorare le aspettative di vita dei nostri amici a quattro zampe.