Noi veterinari abbiamo sempre molta difficoltà a parlare di un tema così delicato come l’eutanasia. Eppure in molte circostanze è necessario approfondire il discorso, soprattutto quando i nostri amici animali soffrono e basta a causa delle più disparate malattie e complicazioni. Non si vorrebbe mai affrontare quel momento. Tuttavia occorre fare un po’ di chiarezza; noi veterinari possiamo praticare l’eutanasia legalmente, ma mi interessa parlare dei casi in cui essa può essere applicata.

La consapevolezza di porre fine alla vita di un compagno di vita come i nostri amati cani e gatti dovrebbe sempre essere l’ultimo atto di amore al termine o di una lunga vita, di una malattia grave o perché le condizioni dell’animale non gli consentono di continuare il suo percorso al nostro fianco.

Questo è il nocciolo della questione: solo quando l’animale versa in condizioni gravissime occorre ricorrere all’eutanasia: troppe volte ho sentito dai padroni dei miei pazienti frasi del tipo “tanto è vecchio” oppure “non lo voglio più”, o peggio “mi occupa troppo tempo”, “sporca”… e l’elenco potrebbe continuare.

La decisione dovrebbe sempre essere concordata tra il proprietario e il medico veterinario di fiducia. Qualunque opzione si prenda in considerazione, ci tengo a sottolineare questo: la decisione porterà sofferenza, è un lutto familiare e come tale dovrà essere affrontato.

Il proprietario dovrà essere preparato ad una decisione così importante e difficile. Occorre valutare la procedura, i tempi necessari, i farmaci usati, tutte le manifestazioni che potrebbero accadere, ma anche il luogo dove verrà praticata l’eutanasia. Io personalmente preferisco la casa del proprietario piuttosto che il mio studio. È importante infatti dare a tutte le persone i loro tempi, ricreare attorno all’animale un clima familiare di amore; lo faccio anche per dare la possibilità a tutti di esprimere le loro emozioni senza sentirsi in imbarazzo davanti ad estranei. Se tutto ciò non fosse possibile, vi do questo consiglio: chiedete al vostro veterinario di fiducia di programmare un appuntamento al di fuori dell’orario ambulatoriale, prendendovi tutto il tempo necessario.

Oltre alla procedura vera e propria dell’eutanasia, è importante avere le idee chiare anche sul “dopo”: la legge italiana consente la sepoltura solo in luoghi preposti e dedicati. Oggi esistono veri cimiteri per i Pet, con tanto di tombe possibilità di porre vere lapidi commemorative. Informatevi presso il vostro comune di residenza!
Si potrebbe optare per Ditte autorizzate ASL che si occupano della cremazione multipla, con recupero della salma anche al domicilio del proprietario. Ci sono anche ditte ed enti che non solo effettuano il recupero del corpo dell’animale ma offrono al proprietario la possibilità della cremazione singola. Sarà cura del personale l’assistenza e la restituzione delle ceneri del proprio animale presso la famiglia proprietaria.

I costi delle operazioni possono variare anche in base alla taglia, e alle varie opzioni scelte.

Non abbiate timore di parlare e chiedere tutto quello che desiderate sapere a noi medici veterinari. Ci capita di affrontare spessissimo, purtroppo, questo passaggio e siamo consapevoli del dolore profondo che questo comporta.