L’appetito dei nostri animali domestici non è costante. Come succede per noi umani, può subire variazioni per motivi differenti. Alcuni non hanno molta importanza altri, invece, bisogna tenerli sotto controllo e considerarli veri campanelli di allarme.
I cuccioli e i giovani cani e gatti sono sempre in movimento, hanno sicuramente un buon appetito e mangiano tutta la pappa senza grossi problemi.
Possono fare qualche capriccio sul cibo secco che alla lunga può stancarli perchè non è  appetibile quanto l’umido, che ha migliore consistenza e profumo.

Il rifiuto del cibo, a questa età, può dipendere dal numero eccessivo dei pasti proposti.
In età molto giovane si consigliano 4 pasti giornalieri, ma in caso di rifiuto, forse sono troppi, basterà regolarizzarli riducendoli a due pasti giornalieri.


Un altro momento in cui non bisogna dare grande importanza al rifiuto del cibo è il periodo dei calori. Le femmine, ma soprattutto i maschi, sono distratti da odori nuovi e dirompenti che gli fanno dimenticare che oltre ad “amare” bisognerebbe anche mangiare…

Aspetti oltremodo importanti al fine di una adeguata alimentazione, sono la qualità e la struttura del cibo proposto. I nostri animali “assaggiano” prima con l’olfatto quello che  metteranno in bocca. Un gusto non gradevole, una consistenza magari troppo dura per una bocca sensibile o con lesioni dentali o gengivali, sarà subito abbandonata. 

Un altro motivo di rifiuto può essere poi dovuto a tutte le patologie che causano nausea: gastriti, esofagiti, enteriti ma anche problemi legati al malfunzionamento del fegato o insufficienze renali, patologie ossee e infiammatorie che provocano dolore all’ abbassamento del capo verso la ciotola – nel caso leggi Ciotole rialzate? Ecco perchè -.

Come capire, allora, se dobbiamo preoccuparci? Come sempre dobbiamo OSSERVARE e valutare. Valutiamo prima di tutto che le condizioni generali di salute siano buone e non compaiano sintomi strani che potrebbero nascondere patologie.
Se il nostro amico si avvicina “speranzoso” alla ciotola, annusa e se ne va senza mangiare… potrebbe non aver gradito quello che ha trovato.
E’ un atteggiamento tipico dei gatti, estremamente selettivi. In questo caso proviamo a  cambiare il menù facendo attenzione però a non confonderlo con troppe alternative,
Proviamo a offrirgli un boccone molto appetitoso. Se lo ruba con voracità dalle nostre dita, sicuramente non ci dobbiamo preoccupare. Se invece si avvicina, cerca di afferrare un boccone ma subito lo lascia cadere, guardiamogli la bocca, è probabile che abbia una stomatite.
Se non mangia tutta la razione che gli abbiamo offerto, potrebbe non aver proprio fame per mancanza di esercizio fisico. L’attività motoria dei gatti che vivono sempre in casa consiste in microscopici trasferimenti dal divano alla seggiola, alla lettiera. Che “fame” possono mai avere rispetto ai loro amici che vivono all’aperto e corrono, saltano, cacciano, inseguono le prede?

 

Tutti gli alimenti pronti che troviamo in commercio, poi, sono altamente proteici e appetitosi  proprio per aumentarne il consumo. Soprattutto se offerti in dosi eccessive hanno molti effetti collaterali tanto che spesso gli animali, pur se in sovrappeso o addirittura obesi ,non riescono a smettere di mangiare.


Come per gli umani, lasciare che la “fame buona” sopraggiunga ad un normale e fisiologico periodo di digiuno è sicuramente più salutare che mangiare per noia!