Ogni volta che si decide, dopo averci pensato molto, di accogliere un cane nella propria vita bisognerebbe valutare anche la possibilità di adottare un soggetto non di razza, magari recuperandolo in un canile. Se questo per motivi diversi non fosse possibile, bisogna allora valutare molto attentamente la razza da scegliere.

Innanzitutto mai farsi corrompere dal cucciolo del vicino, dalla pubblicità o dalle voci di amici che potrebbero consigliarci l’unica razza non adatta al nostro stile di vita, o alle nostre caratteristiche. Occorre ricordare che un cane starà con noi per molti anni e dovrà essere un piacere sia per noi che per lui. Per questo motivo, vorrei parlarvi di malattie genetiche o ereditarie dei cani di razza.

I cani di razza, allevati con coscienza da allevatori preparati e che amano i loro animali, dovrebbero essere controllati per evitare la comparsa di patologie che potrebbero causare, nell’immediato o dopo anni, problemi gravi di salute al vostro compagno, modificando non solo la sua vita ma inevitabilmente anche la vostra. Le patologie ereditarie sono moltissime: quelle attualmente riconosciute nel cane sono 400. Compaiono con incidenze differenti a seconda della razza, oppure sono presenti in alcune razze e assenti in altre.

L’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) ha redatto un Protocollo Regolamentare per il controllo diagnostico delle patologie genetiche dei quadrupedi iscritti al Libro Genealogico del cane di razza proprio per tutelare gli animali, gli allevatori e i proprietari. Ogni volta che vi recate in un allevamento verificate che abbiano iscritto i propri cani all’E.N.C.I e che quest’ultimi siano iscritti da generazioni al Libro del LOI (Libro dei cani Dichiarati), che abbiano fatto i controlli necessari presso i Medici Veterinari autorizzati (non tutti possono fare certificazioni) per escludere il più possibile l’incidenza delle malattie ereditarie tipiche della razza che vorreste avere.

Queste patologie sono raggruppate in oculopatie (cioè atrofia retinica e cataratta), cardiache (stenosi aortica), otologiche (cioè la sordità) e ortopediche (displasie e necrosi). Per ognuno di questi gruppi ci sono razze più predisposte rispetto ad altre. Per fare qualche esempio: il Bassotto potrebbe essere colpito da malattie oculari come l’atrofia della retina, il Cavalier Kingston Charleston Spaniel da cataratta e microftalmia, il Boxer e il Terranova da cardiopatie.

I controlli per accertare queste malattie richiedono un investimento cospicuo di denaro, motivo che giustifica il costo del cucciolo. È vostro diritto chiedere le documentazioni opportune (come per esempio esami ematici e lastre) fatte sia sui genitori che sui nonni, e tutte devono essere certificate da un medico veterinario autorizzato.

Come Medico Veterinario vorrei vedere sempre, in occasione della prima visita di un cucciolo di razza, tutte le documentazioni necessarie per poter evitare a lui una vita di sofferenze e ai proprietari un lungo iter di esami e cure infinite.

Spesso i nuovi proprietari ignorano tutto ciò e rimangono completamente disorientati di fronte alle nostre domande riguardo le Malattie ereditarie della razza scelta. Informatevi per tempo di tutto, gli allevatori seri non avranno problemi: anzi, saranno proprio loro a parlarvi della esenzione delle malattie più comuni tra i loro soggetti. Quelli disonesti avranno così sempre meno possibilità di allevare in batteria animali destinati a sofferenze e a vita limitata.