Con il mese di marzo, ecco che arriva la Primavera, i primi caldi, le giornate luminose, lo sbocciare dei fiori e… i temuti parassiti! La loro comparsa non è sempre puntuale, come lo era qualche anno fa.

I recenti mutamenti climatici hanno inevitabilmente inciso sull’umidità e la temperatura per cui non è sempre opportuno iniziare i trattamenti antiparassitari solo col calendario alla mano se non ci sono reali esigenze come pure è meglio non smettere solo perché il calendario dice che è arrivato l’autunno dimenticandosi che magari così stiamo allevando colonie parassitarie al calduccio delle nostre casa (un caso tipico sono le pulci).

I parassiti più temuti e combattuti sono gli ectoparassiti, ovvero tutti quelli che stanno sulla pelle dell’animale: le conosciutissime pulci e zecche e i meno noti pidocchi e acari.
Ci sono poi quelli che vivono negli organi interni, meglio conosciuti come vermi, che possono essere piatti come le tenie o tondi come ascaridi, anchilostomi e filaria ma anche coccidi e la temutissima giardia.

Personalmente valuto sempre il soggetto prima di qualunque prescrizione.
Età, condizioni di salute, presenza di malattie concomitanti e sintomatologie allergiche, soprattutto, possono condizionare la diagnosi. Verifico poi l’alimentazione, le abitudini di vita, se l’animale è sedentario e vive prioritariamente in casa o se ha a disposizione un giardino in cui scorazzare; il luogo dove si reca in vacanza, la vicinanza con altri animali e di umani in salute o con gravi deperimenti organici, insomma tutte le informazioni necessarie per non dare indiscriminatamente tutto a tutti, ma a ognuno ciò di cui ha bisogno.

Ricordiamo che gli antiparassitari sono prodotti da maneggiare con cura e con attenzione e che possono causare effetti collaterali anche a distanza di molti anni.
Altro aspetto da valutare è la via di somministrazione che può variare a seconda del prodotto.
La scelta del prodotto dovrebbe essere fatta dopo un consulto con il Medico Veterinario che valuterà tutte le condizioni e potrà prescrivere: pastiglie, gocce, paste da somministrare per via orale.
Collari da posizionare a una distanza di circa un dito dalla pelle e mai a diretto contatto del collo.
Spray, molto usati tempo fa e ora un po’ in disuso, che restano validissimi per le emergenze se usati con le accortezze indicate sule confezioni.
Pipette monodose dosate in base al peso del soggetto che sono molto pratiche ma molto costose e a volte possono dare reazioni allergiche nel punto di applicazione.
Prodotti iniettabili da usare una sola volta per stagione e per i quali è necessaria la prescrizione del Medico Veterinario. Quasi scomparse sono le spugnature con sostanze antiparassitarie.

Se usiamo un prodotto, nuovo soprattutto gli Spot-on, è necessario fare attenzione ad eventuali reazioni allergiche locali che possono manifestarsi con forte prurito nel punto di applicazione, ponfo e anche caduta di pelo. Qualunque reazione avversa dovrà in ogni caso essere segnalata al Veterinario Curante. Reazioni avverse possono comparire anche dopo l’utilizzo di compresse o paste. In caso che la dose terapeutica non sia stata assunta correttamente si possono avere episodi di vomito o dissenteria. In questo caso valutate col Medico se riprovare o cambiare completamente il prodotto.
Nel caso di reazione all’uso di antiparassitario in pipetta, potreste invece ritentare somministrando una minima quantità e aspettare qualche ora. Se non si presentano reazioni allergiche potrete allora completare la somministrazione del contenuto dell’intera pipetta.

Un’altra facile quanto trascurata precauzione necessaria, è quella di leggere sempre attentamente il foglietto illustrativo soprattutto quando si utilizzano prodotti nuovi e anche se somiglianti a quelli usati da sempre. Non dimentichiamo di usare il buon senso e proteggiamo il nostro animale da un vero pericolo, come è giusto che sia, considerando sempre che ognuno è diverso.

Alcuni antiparassitari non devono essere usati sui gatti che non devono nemmeno venirne in contatto in caso di convivenza con cani in trattamento.
Altri andrebbero evitati sui cuccioli o sugli animali malati e soprattutto non abbondiamo mai con questi prodotti, usiamone pochi e mai combinati insieme, le reazioni potrebbero essere anche molto gravi, ma soprattutto non fatevi prendere dall’ansia di proteggere il vostro beniamino da tutti i “cattivi”. A volte gli stessi farmaci lo sono di più e mettono a rischio la salute dei nostri amati pelosini.

Infine, facciamo attenzione anche agli antiparassitari o insetticidi che usiamo su di noi e nelle nostre case, contro gli insetti. Spesso sottovalutiamo la tossicità che può avere un prodotto moschicida, un anti-zanzare o un lumachicida. Le reazioni, in questi casi, potrebbero essere immediate e gravissime e nel peggiore dei casi, fatali.