Ci sono delle manifestazioni nei nostri animali ad insorgenza lenta che vengono sottovalutati e considerati normali effetti dovuti all’età oppure ad insorgenza acuta che spaventano, giustamente, molto i proprietari. Potrebbe trattarsi in entrambi i casi di vestibolite.

Nell’animale anziano un lieve barcollamento, instabilità nella normale postura quadrupedale può essere interpretato come deficit neurologico o algia articolare, e per tale motivo sottovalutato.

Tuttavia la causa di tali comportamenti risiede all’interno dell’orecchio dove si trova il centro dell’equilibrio, il vestibolo, appunto.

È una piccola struttura formata da canali ortogonali, posizionati nelle tre direzioni dello spazio nei quali rotolano dei piccoli otoliti. Grazie a questo meraviglioso meccanismo possiamo stare in piedi e non cadere ogni volta che muoviamo il capo o spostiamo un arto.

La struttura è in diretta connessione con cervello e cervelletto, occhi e con centri pressori nelle articolazioni.

Qualunque alterazione ad uno degli organi connessi può causare una sindrome vestibolare che si manifesterà con vertigini. L’animale avrà sbandamenti fino al rotolamento vero e proprio, difficoltà alla stazione, rotazione del capo, nausea, vomito.

Questi sintomi potrebbero essere confusi con una crisi epilettica.

Gli accertamenti clinici sono d’obbligo, sia per escludere neoplasie cerebrali e cerebellari, ma anche più semplicemente un’otite cronica sfociata in otite media. O infezioni per cause virali o batteriche.

In casi particolari si dovrà procederete esami più complessi e costosi come ad una risonanza magnetica o alla T.A.C. per accertarsi della causa.

Solo con accurati accertamenti si potrà stabilire una adeguata terapia e soprattutto alleviare, in caso di “vestibolite idiopatica”, cioè senza causa, i sintomi che sono molto fastidiosi e invalidanti soprattutto sui nostri animali che non possono giustificare razionalmente nausea, vomito e continue cadute.