L’osservazione è un aspetto fondamentale della professione del medico veterinario. Il perché è semplice, i nostri pazienti non possono parlare! Quindi ogni piccola e quasi insignificante espressione potrebbe dare il suggerimento giusto per individuare anche le più nascoste patologie.

Per tale motivo, è bene soffermarsi ad osservare durante le nostre passeggiate cani e padroni!

Un cane in piena forma è contento di passeggiare col proprio padrone, e gli trotterellerà al fianco, magari guardandolo ogni tanto per cercare approvazione.
A volte si fermerà per esplicare le normali attività igieniche ma sempre rimanendo al piede. Tale atteggiamento dimostra la normale posizione sociale del cane rispetto all’umano.

Spesso però capita di incontrare padroni al “traino” dei loro cani, non necessariamente molossi ma anche soggetti “toy” o comunque di dimensioni ridotte, che “trascinano” i loro padroni facendo i capricci. Questo atteggiamento potrebbe essere dettato da:

  • Cucciolo non adeguatamente abituato al guinzaglio e pettorina o di carattere troppo esuberante; in tal caso la calma e la pazienza cambieranno sicuramente l’atteggiamento. Si può abituare il cucciolo a tale “costrizione” poco alla volta, già nell’ambiente domestico, più tranquillo e familiare.
  • Il cane è un soggetto “dominante”, cui non si è data una corretta educazione e il padrone gli permette di fare quello che vuole. Qui è bene armarsi di pazienza, in quanto è il padrone che dev’essere il soggetto dominante per il cane, e non il contrario. Ovviamente se il soggetto avesse bisogni impellenti è tollerato, ma solo occasionalmente.

Tuttavia esistono anche delle reazioni inverse, nelle quali è il padrone che tira e strattona i soggetti più “riottosi”. Questo comportamento non va assolutamente bene! In genere è manifesto in soggetti malati, anziani o con dolori che a volte gli umani non notano.

A questi si associano il dolore al collo, alla trachea, o difficoltà respiratorie se i soggetti hanno un collare, ma anche alla schiena o alle ascelle in presenza di pettorina.

Abbiate pazienza con questi soggetti, spesso il solo muovere un arto gli arreca dolore (proprio come un essere umano a 90 anni). Il cane potrebbe avere un problema cardiaco, per cui si affatica facilmente e può mancargli il fiato mentre i battiti aumentano. Tirare al guinzaglio questi soggetti è pericoloso, ansia e paura crescerebbero.

Infine, non trascinate il vostro cane se pensate sia pigro! Difficilmente i cani si impigriscono, a meno che non siano molto vecchi e in sovrappeso. Il mio consiglio è quello di godervi la passeggiata insieme al vostro cane, ma di osservarlo bene! Potreste alleviargli dolori e sofferenze inutili.