La nostra cagnolina ha partorito, avete seguito i miei suggerimenti nell’articolo pubblicato a ottobre 2016? Bene, ora ci occuperemo di lei, neo mamma e dei suoi piccoli.

Alla nascita sono stati pesati ed identificati con collarini di colori differenti. I primi dati sono stati trascritti su una scheda, quotidianamente aggiornata per poterne verificare il giusto incremento ponderale in base alla razza.

Le prime 24 ore sono le più critiche, si dovrà prestare la massima attenzione ad un po’ di cose:

  1. Verificare l’aspetto di ogni cucciolo. Deve essere caldo, vitale e subito in cerca del capezzolo della mamma.
    Il musino non deve presentare fessurazioni labiali o palatine. Gli occhietti sono chiusi, li apriranno solo dopo 10/15 giorni (come le orecchie).
    Gli arti saranno corti ma perfettamente formati con unghie visibili.
    L’addome, soprattutto vicino al cordone ombelicale che la mamma avrà provveduto a mordere coi denti, non deve presentare lesioni, gonfiori o macchie ematiche sospette.I genitali saranno visibili ma non ancora i testicoli nei maschi che scenderanno nello scroto solo più tardi.
  2. I cuccioli, in genere i più grossi, cercheranno di raggiungere le mammelle inguinali che sono quelle più gonfie di latte lasciando ai fratelli più piccoli quelle toraciche.Sarà nostra premura alternarli per evitare che qualche piccolo assuma meno latte rispetto ai “prepotenti”.
    Se i cuccioli sono molti, controllate se la mamma ha difficoltà ad allattarli tutti. Dovrà essere vostra premura munirvi di tutto l’occorrente e trasformarvi in balia.
    Chiedete al vostro Medico Veterinario.
  3. La mamma leccherà vigorosamente la zona anale dei cuccioli stimolandoli alla defecazione e alla minzione, non troverete feci e urine perché la mamma pulirà sempre tutto.
    Questo atteggiamento, è fondamentale in natura per evitare che i predatori possano accedere alla tana.
  4. Assicuratevi che si possano muovere con facilità nel luogo preposto alla “nursery”.
    In spazi ristretti a volte la mamma potrebbe schiacciare uno o più piccoli senza neanche accorgersi.
  5. Nei primi giorni sarà opportuno posizionare una lampada scaldante per evitare pericolose ipotermie, sarà posta sopra alla cuccia ma non a diretto contatto con i piccoli.
  6. Infine, se accidentalmente un cucciolo dovesse mancare, fatelo presente al Medico Curante che deciderà in base alle condizioni della morte di sottoporre il piccolo ad accertamenti e/o autopsia escludendo patologie virali o batteriche che potrebbero minacciare l’intera cucciolata.