Allerta meteo!

Il freddo dell’inverno, soprattutto se si vive al nord con temperature molto basse, la pioggia che può ghiacciarsi durante la notte e la neve, potrebbero disturbare i nostri pets.
Gli animali abituati gradualmente a stare all’ aperto, non solo quelli selvatici ma anche cani e gatti, formano da soli adeguate protezioni per poter sopravvivere ai climi rigidi.
Ai proprietari di questi soggetti consiglio di adeguare la dieta già nei mesi precedenti al freddo integrando la consueta pappa con materiale proteico che potrà essere elaborato facilmente per avere una folta pelliccia con abbondante sottopelo, e con grassi per formare uno strato di adipe, solo in questo caso INDISPENSABILE, che garantirà il giusto isolamento termico.

Altrettanto indispensabile sarà una cuccia coibentata, sollevata dal suolo e posizionata in modo da essere riparata dai venti e dalle piogge.

Esistono anche degli elementi scaldacuccia elettrici da applicare alla base o sulla copertura della cuccia, ma attenzione che il cane non sia… un distruttore perché potrebbe subire pericolose scosse elettriche!

 

Per gli amici che affronteranno il freddo solo durante le passeggiate, consiglio invece di dotarsi di adeguata copertura, in base all’età del soggetto e alle caratteristiche di ognuno.

Un cane di taglia piccola o toy, che è più a contatto col suolo, potrà subire uno sbalzo termico più grave che non uno di taglia gigante. Se è a pelo rado soffrirà il freddo molto di più di un nordico a pelo lungo.

Non serviranno molti fronzoli, sarà sufficiente una copertura impermeabile all’esterno e calda all’interno.

In commercio si trovano anche cappotti che coprono completamente le zampe. Li trovo molto utili per cani dalle zampe frangiate che potrebbero inzupparsi di acqua o di neve e gelare.

 

E’ fondamentale controllare le zampe posteriori e anteriori dei nostri amici al rientro a casa soprattutto dopo essere stati sulla neve. Molte razze hanno tra i polpastrelli peli lunghi e setosi che potrebbero imprigionare oggetti strani come sassolini, pezzi di vetro e altro, e anche piccoli ammassi di neve e di ghiaccio provocando congelamenti, tagli da freddo e fessurazioni.

Prima di andare sulla neve, meglio quindi procedere ad una pulizia locale con toelettatura, asciugare molto bene le estremità una volta rientrati in casa e, nei soggetti particolarmente delicati o per i cani da lavoro su neve come i cani da slitta, applicare su tutta la parte adeguate creme protettive formulate appositamente.

 

Chi vive in città dovrà invece prestate attenzione all’accumulo di sale che viene sparso sulle strade ed è pericoloso.
In casi eccezionali si potrebbero usare calzari protettivi, soprattutto per soggetti con lesioni o patologie agli arti.