State già pensando alle vostre meritate vacanze? Programmate viaggi lontani e avventurosi? E i vostri animali? Avete già pensato alla loro sistemazione?

Personalmente vorrei sperare che tutta la “famiglia” partisse per lo stesso luogo e che le vacanze lo fossero anche per i vostri cani o gatti o piccoli pet. La vicinanza col proprietario per tutto il giorno, con tempi più rilassati, la possibilità di passeggiare in campagna, boschi o sulla battigia sarà un’ottima occasione per rafforzare il rapporto.

Per fortuna molte strutture alberghiere, residence, case vacanze ma anche spiagge (fino a poco tempo fa bandite ai cani) ora hanno vere e proprie SPA con accessi preferenziali.

Se, per esigenze diverse, non fosse proprio possibile portare i vostri pet con voi, le soluzioni potrebbero essere:

  1. lasciarli da un parente o amico fidato, magari con la promessa che quando si assenterà lui saremo noi a ricambiare il favore. In tal caso sarebbe opportuno, a meno che non ci sia già una conoscenza, farlo abituare lasciandolo un weekend, pronti ad intervenire se la convivenza non fosse proprio idilliaca…
  2. trovare un valido pet sitter. Anche questo rapporto va valutato per tempo. La persona incaricata si occuperà delle uscite concordate, lasciando invece il nostro cagnolino nel proprio ambiente durante il resto del giorno e della notte.
  3. portarli presso pensioni o allevamenti: in tal caso valutate di riportarli nell’allevamento dal quale provengono. Potrebbe essere vantaggioso perché riconoscerà odori, luoghi, compagni di gioco. Per quanto riguarda le pensioni, valutate ogni cosa per tempo, i locali ove alloggerà il vostro amico, la grandezza, la pulizia, se avrà a disposizione solo una gabbia o un accesso all’esterno e l’eventuale convivenza con altri soggetti.
  4. Valutate ovviamente la presenza di un medico veterinario presente in struttura o comunque reperibile H24.  I prezzi chiaramente varieranno, considerate infine che i mesi estivi saranno quelli più cari e richiesti.
  5. Solo il gatto potrà rimanere anche in casa da solo per 2 giorni, lasciando ovviamente a disposizione acqua e cibo sufficiente. Per periodi più lunghi ma mai oltre i 15 giorni si potrà optare per affidarlo alle cure di una persona, che quotidianamente si recherà nella abitazione per il cambio lettiera, cibo acqua e fare un po’ di compagnia.

Qualunque soluzione adottiate, l’ultimo consiglio è sempre quello di verificare se al nostro ritorno il nostro cane apparirà felice, giocoso e sano nonostante la nostra assenza. Manca poco all’estate, quindi se non lo avete ancora fatto, dovreste iniziare a programmare (anche per i vostri amici a quattro zampe) delle piacevoli vacanze.