Più volte nei miei articoli ho cercato di sensibilizzare i proprietari di cani e gatti di razza sulle eventuali patologie ereditarie e genetiche che possono comparire in questi animali in tempi più o meno brevi.

I cani di razza sono maggiormente esposti a rischi di malattie ereditarie rispetto ai “bastardini”. Alcuni allevamenti spingono le selezioni in modo estremo solo per evidenziare alcune caratteristiche morfologiche di una razza e assecondare le esigenze estetiche dei futuri proprietari rendendo gli animali più “accattivanti”.

Può succedere però che con queste caratteristiche vengano selezionate anche patologie gravi, croniche e debilitanti, che porteranno inevitabilmente gli animali a una vita di inutili sofferenze. Mi riferisco in questo caso a tutte quelle razze di gatti, il Persiano in primis ma anche l’Himalayan, lo Schottish ed altre in cui aspetto e morfologia, soprattutto del cranio, sono stati talmente modificati da essere completamente diversi rispetto agli standard di razza di qualche anno fa.

Con accoppiamenti mirati, e per soli fini estetici tesi a conservare il più possibile i tratti infantili, si è cercato di correggere la testa, ora più rotonda, gli occhi, più grandi e sporgenti, l’osso nasale che è quasi scomparso. Questo aspetto, forse più gradevole alla percezione umana, ha portato però all’animale conseguenze molto gravi.

L’accorciamento dell’osso nasale fino quasi alla sua scomparsa in alcuni soggetti, causa lo spostamento curvilineo e dorsale della mandibola, un tragitto anomalo del dotto nasolacrimale che si accorcia fin quasi a scomparire, la comparsa di pieghe cutanee tra le narici e l’angolo interno dell’occhio che provocano il rovesciamento della palpebra verso l’interno dell’occhio (entropion) esponendo il bulbo ad una continua azione irritante delle ciglia e alla conseguente secrezione eccessiva e costante di lacrime dall’occhio (epifora cronica) che può portare a un’infiammazione corneale o a danni più seri come le ulcere se in concomitanza di una protrusione del bulbo oculare (esoftalmo).

La lacrimazione e le pieghe cutanee generano spesso, a loro volta, un grave problema dermatologico detto intertrigo facciale, caratterizzato dalla presenza di materiale scuro appiccicoso che può degenerare in una vera infezione dovuta alla forte presenza batterica. Questo causa forti dolori al micio che cercherà di alleviare la sua sofferenza pulendosi continuamente con le zampe o strusciandosi sul pavimento per alleviare la situazione.

E’ facile quindi capire come una esigenza estetica apparentemente innocua come un musino tondo che mi ricordi un cucciolo anche quando il gatto è adulto, possa poi causare molti danni ad una serie di organi.

Nel caso descritto, questi soggetti, per causa della deviazione mandibolare, avranno difficoltà non solo nella presa del cibo ma anche nella masticazione con conseguenze dirette sui denti, deposito di tartaro e paradontiti, e nella digestione a causa dell’introduzione di alimenti non correttamente masticati.
La ridotta dimensione del naso causerà facilmente gravi problemi respiratori che in casi estremi porteranno a dover intervenire chirurgicamente per aprire le narici completamente occluse.

L’estrema gestione di caratteristiche di razza solo per esigenze estetiche è definita ormai come “maltrattamento genetico” e gli allevatori e i proprietari devono essere pienamente coscienti della responsabilità che comporta allevare o gestire animali con caratteristiche che determineranno, nel corso della loro vita serie difficoltà, se non la compromissione della salute, rispetto ad altri meno “estetici” soggetti e, cosa che mi preme maggiormente, e che deve far riflettere, dolori e sofferenze inutili legati solo a “necessità” estetiche umane.

Abbiate sempre presente, quindi, adottando animali di razza che, se le caratteristiche di quella razza sono portate all’estremo per solo esigenze umane, costringerete l’animale a un’intera vita di sofferenza e voi a spese mediche veterinarie che alla fine potranno solo portare poco sollievo a problematiche che la normale selezione naturale aveva già intelligentemente risolto.