E’ un fantastico sabato di ottobre, il sole splende il paesaggio è meraviglioso, i colori dell’autunno sono indubbiamente i più belli dell’anno!

A Montercarlo c’è la festa della cioccolata, una festa golosa alla quale io e i miei bambini non sappiamo rinunciare e, visto che dista solo due km da casa nostra, decidiamo di fare una passeggiata a piedi e portiamo con noi Chanel, la bassottina.

Passiamo davanti ad un campo recintato con una rete verde e notiamo subito due cani che abbaiano in modo insistente. Onestamente abbiamo pensato che lo stessero facendo perché avevano visto Chanel ma, quando ci siamo avvicinati abbiamo visto lui… un minuscolo gattino aggrappato alla rete, terrorizzato, uno dei due cani gli aveva smangiucchiato un orecchio.

Senza pensarci due volte mi sono chinata è l’ho preso in mano, ci tengo a sottolineare in mano perché era veramente minuscolo, sporchissimo e con due occhi troppo grandi per un musetto così piccolo, occhi terrorizzati.

Celeste ha cominciato a piangere e ad urlare come una matta dicendo che non potevamo lasciarlo li. Celeste è animalista dentro, non possiamo farci niente ma, noi tre la fissavamo con aria interrogativa…

e chi ci pensava lontanamente a lasciarlo li????

Siamo tornati a casa e l’abbiamo lavato 2 volte per togliere tutto lo sporco e così abbiamo scoperto che è bianco e nero con 4 calzini bianchi.
Bellissimo.
L’abbiamo asciugato, gli abbiamo dato un po’ di latte con la siringa e poi l’abbiamo messo dentro il marsupio e siamo andati a piedi dal veterinario. Lungo il tragitto il gattino ha sempre dormito beato…

La veterinaria l’ha visitato, medicato e poi ci ha detto che era veramente molto molto piccolo e difficilmente sarebbe sopravvissuto senza una mamma ma sicuramente è anche un gattino molto fortunato perché è stato trovato dalle persone giuste e con molta pazienza avrebbe potuto farcela e così è iniziata una nuova avventura…

Siamo andati a comprare il latte per gattini e ogni tre ore a turno gli davamo un po’ di latte… turni di notte compresi…

La stessa sera abbiamo scelto il suo nome e non è stato difficile.

Quando l’abbiamo trovato era piccolo piccolo… io indossavo la maglietta del raduno delle Mini (che il gattino ha fatto diventare grigia ndr) e voilà, ecco a voi Mini Cooper!

Nel giro di due settimane MiniCooper era quasi irriconoscibile, molto meno spelacchiato e con un bel pancino tondo! Raggiunti i tre mesi l’abbiamo sverminato e poi vaccinato.

MiniCooper crede di essere un umano ed è molto, molto metodico.
Tutte le mattine, quando si sveglia, viene con me a bere la sua ciotola di latte e poi a preparare la colazione per tutti! Appena sente “tintinnio di chiavi” corre a tutto fuoco verso il balcone, il suo posto preferito e mi segue passo passo mentre annaffio le piante, controlla che tutte abbiamo ricevuto la giusta dose di acqua e mi fa segno di versarne ancora quando manca… Un vero spettacolo!

E non è tutto…