Sentite anche voi la Primavera che arriva? Iniziano le prime passeggiate, e ci dedichiamo con più allegria a decorare i nostri davanzali con vasi di fiori colorati. Tutto meraviglioso ma… chi convive insieme a cani o gatti (ma anche altri Pets) deve prestare molta attenzione, soprattutto su alcune specie di piante particolare.

Difatti, esistono piante o loro componenti che potrebbero essere estremamente pericolose se accidentalmente ingerite.

Solitamente, gli animali “sanno” quali sono le piante o erbe tossiche, anche per odori sgradevoli, sapori amari, aculei o parti irritanti che nel corso del tempo le piante stesse hanno sviluppato per difendersi. Tuttavia, alcuni animali, vuoi per voracità, curiosità o anche inesperienza, potrebbero essere tentati di ingerirle.

Più facile che l’ingestione avvenga per i cani, animali più soggetti a rosicchiare legni o a masticare parti di piante come foglie o radici anche solo per gioco.

Non sempre è necessaria una grande quantità di foglie o radici per provocare sintomatologie gravi; per alcune piante particolarmente tossiche bastano piccoli frammenti a causare seri disturbi. La loro alta o bassa tossicità dipende dalle sostanze presenti in esse che possono avere effetti gravissimi e immediati o da accumulo a lento rilascio.

Ci tengo a ricordare che principi attivi utilizzati in farmacia e comunemente presenti in molte medicine e veleni vengono estratti proprio dalle piante. Per tale motivo sarebbe opportuno ricordarsi “cosa” abbia ingerito il nostro amico pet per poter adottare una terapia adeguata e non solo sintomatica.

Occupiamoci ora dei possibili rischi per la salute dei nostri amici animali domestici causati da piante da appartamento. Successivamente parlerò di quelle selvatiche.

Ad esempio, i disturbi gastrointestinali possono essere causati dall’ingestione di piante come i Ficus o anche la più comune Stella di Natale, tutte piante che, se spezzate o morse, rilasciano una sostanza lattiginosa. I disturbi tipici associati sono irritazioni alla bocca e, in seconda battuta, disturbi gastrointestinali appunto.

Un’altra pianta che causa questi problemi è l’Amarillide: in genere causa disturbi gastrointestinali, anche se ingerita in grandi quantità provoca sintomatologie respiratorie di grave entità. Gli stessi problemi sono causati dai comuni Anemoni, Anturio, Azalea, Begonie, Gigli, Iris, Mughetti, e Rododendri…

L’Oleandro, invece, può provocare patologie cardiache fino alla morte! In questo caso, fate in modo che non ci siano MAI foglie in macerazione nei sottovasi; basta che gli animali ne bevano l’acqua contenuta affinché i primi sintomi comincino a manifestarsi.

A volte molto più banalmente le foglie lanceolate o coriacee possono causare gravi lesioni da taglio a lingua e labbra ma sono pericolosissime anche per gli occhi se accidentalmente il nostro pet dovesse strusciarvisi.

Prima di acquistare piante, anche quelle più comuni, il mio consiglio è quello di consultare il vivaista e accertatevi che possano convivere con i nostri animali. Eventualmente disponetele in posti a loro inaccessibili.

Ultimo avvertimento: anche i concimi possono causare gravi danni, non lasciateli a disposizione nei vasi e ATTENZIONE anche all’acqua di deposito nei sottovasi, cani e gatti potrebbero abbeverarsi e avvelenarsi.